ANNO 14 n° 119
Giovedì Web
Con la ''Cookie Law''
più banner per tutti
>>>>> di Samuele Coco <<<<<
04/06/2015 - 00:01

di Samuele Coco

VITERBO - Navigando tra le pagine dei vostri siti preferiti vi sarete accorti che qualcosa è cambiato. Da qualche giorno, infatti, nelle homepage della stragrande maggioranza dei siti, gli utenti hanno cominciato a rilevare la presenza di un fastidioso banner informativo. Ebbene, quell’elemento di disturbo che compare generalmente nella parte alta della pagina, è il frutto dell’ultima decisione del Garante per la Privacy nella lotta contro l’uso indiscriminato dei cookie da parte dei siti.

Ma cos’hanno di malevolo questi ''biscotti''? Essenzialmente nulla, infatti hanno il compito di migliorare la navigazione e l’esperienza d’uso della stragrande maggioranza dei siti che visitiamo. Però, essendo elementi che restano installati nel browser, potrebbero essere usati per studiare le abitudini, i comportamenti e le attività degli utenti in rete.

Da ieri, la  ''Cookie Law'' è ufficialmente entrata in vigore, quindi tutti i siti hanno l’obbligo di adeguarsi alla nuova legge. Come spiegato, l’obiettivo del Garante per la Privacy è quello di informare gli utenti circa un tema così caldo e importante come quello della privacy e della sicurezza online, ma i modi con cui questa legge viene esercitata lasciano decisamente a desiderare. Infatti, proporre agli utenti del web di leggere lunghe informative legali non è decisamente il miglior modo per far arrivare a destinazione il messaggio. Inoltre, escludere le applicazioni mobile da questa legge è decisamente un controsenso: la maggior parte di noi usa i dispositivi mobili per navigare ed informarsi, e su questi ultimi è più facile creare profilazioni dei comportamenti online grazie alla presenza di un ID collegato.

C’è troppa confusione in merito intorno a questa legge, e questo ha fatto si che non tutti abbiano ancora assorbito le disposizioni in maniera chiara. Rendere consapevole ogni utente riguardo al tema cookie non è un compito facile, ma è doveroso se si vuole offrire trasparenza per tutti gli utenti che accedono ad un determinato sito. Non convincono però le iniziative usate per diffondere questo tipo di conoscenza: di una legge spesso si dice che possa arrecare più danni che benefici. Allo stato attuale, la cosidetta ''Cookie Law'', rappresenta solo una invasione di banner incomprensibili tra le affollate pagine del web.





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